LES ÉMOTIONS RESSENTIES PAR LES CHEVAUX PEUVENT-ELLES  IMPACTER LEUR LOCOMOTION ?

LE EMOZIONI PROVATE DAI CAVALLI POSSONO INFLUENZARE LA LORO LOCOMIZZAZIONE?

Le emozioni, che siano positive o negative, svolgono un ruolo determinante nel comportamento degli animali.
Ma influenzano anche il loro modo di muoversi?
È questa la domanda a cui uno studio condotto dall’IFCE (Camille Betting, Alice Ruet e Sophie Biau) ha cercato di rispondere.


Obiettivo dello studio

Lo studio mirava a identificare se gli stati affettivi dei cavalli (piacere o disagio) potessero modificare alcuni parametri della loro locomozione al passo e al trotto, quando vengono lavorati alla corda.
L’idea: individuare nuovi indicatori visibili dello stato emozionale attraverso l’analisi del movimento.


Metodologia

11 cavalli sportivi (9 castroni, 2 femmine) privi di problemi locomotori.

Tre situazioni testate:

  • Positiva (IDC+): grattini nelle zone gradite.

  • Negativa (IDC−): diffusione di suoni sconosciuti.

  • Neutra (IDCt): nessuna stimolazione.

Ogni cavallo ha sperimentato le tre condizioni, in ordine casuale, per tre giorni consecutivi.

Misurazioni effettuate: frequenza cardiaca (Polar® H10) e locomozione (Équimérix®: cadenza, propulsione, potenza dorso-ventrale, rimbalzo).


Risultati principali

Frequenza cardiaca e velocità: nessuna differenza significativa tra le tre situazioni, probabilmente perché il movimento ha recentrato l’attenzione del cavallo.

Locomozione:

  • Al passo: dopo un’induzione negativa, i cavalli hanno mostrato un aumento della cadenza, della propulsione e della potenza dorso-ventrale.

  • Al trotto: è stato osservato un aumento della potenza dorso-ventrale e del rimbalzo nella situazione negativa.

  • Situazione positiva vs neutra: nessuna differenza significativa.


Interpretazione

Questi risultati suggeriscono che le emozioni negative influenzano la meccanica locomotoria del cavallo, spingendolo a produrre movimenti più “dinamici”, un fenomeno già descritto nell’uomo in situazioni di paura (Halovic & Kroos, 2018).
Al contrario, le emozioni positive non sembrano modificare la locomozione rispetto a uno stato neutro — il che potrebbe spiegarsi con i vincoli della corda o con un effetto più sottile difficile da misurare.


Limiti dello studio

  • Campione ridotto (11 cavalli), senza considerazione per età, sesso o razza.

  • Contesto vincolato (lavoro alla corda) che può limitare l’espressione locomotoria.

  • Risultati non generalizzabili ai cavalli montati, dove l’influenza del cavaliere resta da valutare.


Conclusione e prospettive

Lo studio evidenzia che alcuni parametri locomotori (cadenza, propulsione, potenza dorso-ventrale, rimbalzo) possono costituire nuovi indicatori dello stato emozionale negativo nel cavallo non montato.

Per approfondire, i ricercatori propongono di ampliare l’analisi:

  • studio in condizioni di locomozione più libera,

  • considerazione della postura e dei segmenti corporei,

  • integrazione di nuove tecnologie (sensori inerziali, cinematica 3D).

Questi lavori aprono la strada a una migliore comprensione del legame tra emozioni e movimento nel cavallo, con possibili applicazioni nella valutazione del benessere equino.


Fonte: equidee-emotions-ressenties-par-les-equides-mai-2025.pdf


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