Tornare nel prato: come sverminare efficacemente?

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Con l'arrivo della primavera, i nostri compagni equini si preparano a tornare ai verdi pascoli. Tuttavia, questa stagione porta anche il temuto ritorno dei vermi del pascolo, che richiedono una sverminazione strategica per garantire il benessere dei vostri cavalli.

Orientarsi tra la moltitudine di sverminanti disponibili può essere fonte di confusione. Con fornitori diversi, molecole diverse e cavalieri a volte poco informati, è giunto il momento di demistificare il processo di sverminazione per garantire una protezione ottimale al vostro cavallo.

Principi generali della sverminazione

L'efficacia di un sverminatore si basa su due pilastri: la sua efficacia temporale, legata al periodo di somministrazione, e la sua efficacia molecolare, dipendente dalle molecole utilizzate.

Efficacia temporale dei dewormer

È fondamentale capire che non tutti i vermi sono presenti in tutte le stagioni. Pertanto, sverminare un cavallo contro i parassiti che non sono presenti in un determinato periodo può compromettere l'efficacia del trattamento contro quelli che lo sono. Un errore nella scelta del dewormer può risultare in un'azione inefficace contro i parassiti mirati, o addirittura ridurre l'efficacia del prodotto essenziale.

Inoltre, ciò può essere dannoso per i budget ridotti, portando all'acquisto di dewormer non solo inutili, ma anche che trascurano l'essenziale.

Efficacia molecolare

Le molecole contenute nei sverminanti differiscono per la loro azione sui parassiti. Ad esempio, l'ivermectina e la moxidectina colpiscono gli strongili e i tarli, mentre le tetraidropirimidine respingono le tenie. Viene fornito un elenco dei comuni sverminanti, che offre una guida pratica alla scelta.

Per garantire l'efficacia della molecola utilizzata, viene suggerita una tabella dei principali componenti, che consente una scelta consapevole.

Somministrazione del dewormer: precauzioni essenziali

È essenziale seguire esattamente le dosi prescritte. Le siringhe, graduate ogni 100 kg, richiedono una conoscenza precisa del peso del cavallo per adattare il dosaggio. Una quantità eccessiva o insufficiente può portare a effetti indesiderati o a un trattamento inefficace.

Viene inoltre sottolineata l'attenzione alle date di conservazione, raccomandando l'acquisto poco prima dell'uso o la corretta conservazione in un luogo fresco.

Dopo la sverminazione, l'autore sottolinea la necessità di rimuovere il letame dal pascolo o dalla stalla, di cambiare il pascolo se necessario e di sverminare tutti i cavalli a contatto per evitare reinfestazioni.

Uno sguardo più attento alla sverminazione ragionata

L'articolo incoraggia un approccio più sfumato alla sverminazione. Invece di un approccio sistematico, viene esplorata l'opzione ragionata, adattata alla salute individuale del cavallo. Un video YouTube complementare offre dettagli più approfonditi.

Primavera: attenzione ai vermi preoccupanti

La stagione primaverile porta alla ribalta vermi tondi, strongili, tarli e tenie. L'articolo raccomanda la sverminazione prima del ritorno all'erba grassa, in marzo/aprile, con ivermectina o moxidectina.

Il paradosso adattamento/assimilazione

Si è riflettuto sul cambio regolare del dewormer, evidenziando l'adattamento dei parassiti alle molecole utilizzate. Si suggerisce un equilibrio, alternando le molecole per massimizzare l'efficacia senza compromettere l'assimilazione da parte del cavallo.

Conclusioni sulla sverminazione dei cavalli

Affinché la sverminazione sia efficace, è fondamentale selezionare la molecola giusta, controllare i componenti del dewormer e rispettare le dosi e le precauzioni d'uso corrette. Trattare tutti i cavalli che entrano in contatto con esso, pulire le aree di vita e considerare preventivamente la coprologia sono tutti elementi che contribuiscono a un approccio olistico.

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